Continuo il post di settimana scorsa, in cui parlavo di blog scientifici che mi interessano e seguo abitualmente. Oggi ve ne scrivo qualcuno italiano.
Borborigmi di un fisico renitente di Marco Delmastro
È il must tra i blog di fisica italiani. Delmastro è un fisico del CERN e abita in Francia; ci sono molti articoli interessanti sulla fisica delle particelle e su tutto quello che fanno al CERN, per esempio sul bosone di Higgs (che sembra interessare a molta gente…). Alcuni di questi sono “spiegati al suo cane” cioè for dummies. Oltre a questi, ce ne sono molti sul lavoro del fisico e su come sia la vita al centro di ricerca più grande d’Europa (almeno credo). Inutile mettere link, visto che lui stesso ha scritto una pagina con gli articoli che considera più belli e il punto di partenza per chi vuole leggere il suo blog. Vale assolutamente la pena. Vi segnalo infine il suo TEDx talk sul modello standard, che lo spiega in modo assolutamente elementare e simpatico con pezzetti di lego (di cui è evidentemente un appassionato).
Scienza in cucina di Dario Bressanini
Bressanini scrive anche una rubrica mensile su le Scienze (che, per inciso, è la miglior rivista scientifica italiana, forse l’unica, almeno tra quelle che conosco) in cui, da ricercatore chimico, spiega cosa succede nel cibo quando viene cucinato, o racconta la storia di un ingrediente o di un additivo. Talvolta, nel blog, spiega ricette “scientifiche”, in cui cerca le ragioni per cui un certo piatto vada preparato a una certa temperatura, o quale sia la percentuale esatta di acqua o grasso che va aggiunta per farlo venire perfetto. Qualche volta anche misurando sperimentalmente. Questo lo porta anche a sconfessare certi “rimedi della nonna” che magari avete sempre creduto veri.
Bressanini ci tiene molto a mostrare l’insensatezza della distinzione tra “naturale” e “artificiale”: è indispensabile valutare l’efficacia e eventualmente la dannosità di una sostanza in modo razionale e scientifico, senza lasciarsi trascinare da pregiudizi e bigottismi culinari. Questo lo ha portato anche a scrivere due libri, uno dei quali sul problema degli OGM. Sul blog non solo dice la sua, ma mostra anche dei dati oggettivi per sconfessare certe (tante!) falsità che vengono dette su un argomento che interessa tutti (lo sapevate che il Kamut è marchio registrato?).
Non usa solo la sua esperienza di chimico: a volte parla da scienziato in generale, cioè da persona che crede nell’applicazione del metodo sperimentale. Un blog eccellente e che dovrebbero e potrebbero leggere tutti. Purtroppo viene aggiornato abbastanza di rado.
Gli studenti di oggi di Roberto Zanasi
Zanasi è un professore di matematica in una scuola superiore. Lo leggo perché mi piacciono le storie sulla scuola (lo sapete che sono segretamente attratto dall’insegnamento): qui si trovano aneddoti e racconti interessanti (nel senso che fanno pensare alla condizione della nostra scuola superiore, e in particolare all’insegnamento della matematica, che ho sempre trovato assurdo) e anche episodi divertenti sul rapporto studente-prof. Spesso però scrive lunghi post, sempre alla portata di studente di liceo, su argomenti di matematica. Uno molto bello è quello in cui spiega come funziona il GPS dal punto di vista della relatività generale (è molto chiaro). Poi c’è una serie, ma questa l’apprezzeranno in pochi, sul come costruire gli insiemi numerici a partire da pochi assiomi. Serve un uso massiccio di relazioni di equivalenza, definizioni apparentemente arbitrarie e quoziente tra insiemi. Ma parte dagli assiomi di Peano e arriva ai complessi (agli iperreali, addirittura, mi sembra). Questo blog è senz’altro meno conosciuto, ma vale la pena; Zanasi è anche un partecipante usuale del Carnevale della Matematica.
Rudi mathematici del trio di pseudonimi Piotr Silverbrahms, Rudy D’Alembert e Alice Riddle
Ancora una volta concludo con il più celebre: anche loro scrivono su le Scienze, anche se la loro rubrica deve suonare un po’ stramba a chi la legge per la prima volta. Il loro non è neanche un blog, ma una vera rivista in PDF che segue una struttura mensile codificata: il “compleanno” una lunga e spesso divertente biografia di un matematico (a volte si intuisce chi sia solo a metà del testo), poi un paio di enigmi da risolvere e le soluzioni di quelli del mese precedente. Altri giochetti, e si conclude con un articolo divulgativo più “serio”. Comunque, i tre Rudi sono sempre arguti e spiritosi, è un piacere leggerli. Hanno anche un blog vero con cui partecipano al Carnevale della Matematica (e che contiene un elenco completo di tutti i carnevali). C’è anche il loro calendario, in cui al posto dei santi ci sono matematici nati e morti in quel giorno. Perfetto per i migliori nerd. Custodisco gelosamente una loro mail di auguri per la mia laurea.
Ce ne sono altri ma ho deciso di limitarmi a quattro per fare il pari con quelli in inglese. Non si offendano gli autori degli altri…